25 minuti dal Trullo della Pace
Grottaglie è famosa per le sue ceramiche e per la coltivazione del vino.
Il nome Grottaglie viene fatto risalire al termine greco Kryptalys, Krypta, termine che indica la presenza di molte grotte in questo territorio: si pensa infatti che proprio la presenza di grotte sia alla base dei numerosi insediamenti risalenti al Paleolitico.
Da visitare:
Quartiere delle ceramiche e Museo della Ceramica
lungo la gravina San Giorgio si è formato nei secoli un intero quartiere di esperti ceramisti i quali, ricavando laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come frantoi, hanno saputo sviluppare una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
WEB 1: http://www.grottaglieturismo.it/it/le-chiese-larte-e-i-monumenti/il-quartiere-delle-ceramiche/
WEB 2: http://www.lacittadelleceramiche.it/ceramiche/
Il castello episcopio e la torre maestra
Ubicato a ridosso del celebre Quartiere delle ceramiche, nella parte più antica del borgo, il castello di Grottaglie fu per secoli simbolo del potere feudale dei vescovi tarantini.
Oggi il castello risulta caratterizzato dalla presenza dell’antica torre interna (oltre 28 metri) articolata su quattro piani indipendenti tra loro e dal fabbricato principale, dove aveva sede l’episcopio, con loggiato interno.
Oltre alle sale superiori del castello, visitabili in occasione delle esposizioni annuali (Mostra della Ceramica e Mostra del Presempe), meritano inoltre una visita i due giardini dell’antico edificio medievale, il giardino mediterraneo ed il giardino Giacomo d’Atri.
Indirizzo: Largo Maria Immacolata – 74023
Telefono: (+39)800545333
Sito web: http://www.museogrottaglie.it
Orari estivi
Luglio- Agosto: 10,00-13,00/ 17,00-21,00;
Settembre: 10,00-14,00/ 17,00- 20,00
Open Days: Luglio, Agosto, Settembre, tutti i sabati apertura prolungata fino alle 23,00Ingresso gratuito
Casa Vestita
Casa Vestita è la bottega del noto ceramista Cosimo Vestita in Grottaglie che custodisce un giardino ottocentesco, antiche ceramiche e fichidindia secolari.
E’ un luogo da visitare su prenotazione e il proprietario, il signor Mimmo Vestita, coinvolge in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei segreti nascosti della casa:
il giardino segreto, i pavimenti antichi, le collezioni private del proprietario, i cocci dipinti e la chiesetta rupestre sotterranea, perfettamente conservata e unica nel suo genere.
WEB: http://www.madeintaranto.org/casa-vestita-a-spasso-nel-tempo-tra-ceramiche-e-fichidindia/
Indirizzo: Via Crispi 63/a
Telefono: 329 1473614
Chiesa e convento di San Francesco di Paola
Il complesso dei Paolotti sorge a pochi passi dal centro storico, sulla stessa strada che dal paese conduce al santuario della Mutata. Ne fanno parte la chiesa, intitolata alla Madonna delle Grazie e l’annesso convento, edificati nel XVI secolo per volere dell’Ordine dei frati Minimi devoti a San Francesco di Paola.
Indirizzo: Via XXV luglio, 94 – 74023
Telefono: (+39)800545333 – (+39)0995623866
WEB: http://www.grottaglieturismo.it/it/le-chiese-larte-e-i-monumenti/la-chiesa-e-il-convento-di-san-francesco-di-paola/
Santuario della Madonna di Mutata
Già dal X sec. Sul luogo dove ora sorge il Santuario, esisteva una chiesetta, contesa fra gli abitanti di Grottaglie e quelli di Martina Franca, in cui era custodita un’immagine ad affresco della Madonna sulla parete a Sud rivolta nella direzione di Martina Franca e quindi appartenutagli secondo i suoi concittadini. Il lunedì di Pentecoste del 1359 fu la Madonna stessa a risolvere la questione, l’immagine dipinta venne ritrovata sulla parete a Nord rivolta verso Grottaglie; da allora è divenuta patrona della cittadina.
Indirizzo: Strada provinciale per Martina Franca
Telefono: (+39)800545333 – (+39)0995623866
WEB: http://www.grottaglieturismo.it/it/le-chiese-larte-e-i-monumenti/santuario-della-madonna-di-mutata/
Gravina di Riggio
La Gravina di Riggio si trova all’interno di uno dei canyon naturali che solcano il territorio di Grottaglie nel più generale contesto del Parco Naturale Regionale Terra delle gravine caratterizzato dalla presenza di solchi carsici più o meno profondi e molti dei quali abitati sin dal periodo preistorico.
Qui è inoltre possibile scorgere alcune pareti tufacee sulle quali l’uomo ha scavato antichi villaggi rupestri e chiese tuttora affrescate. Di particolare pregio infatti sono gli insediamenti rupestri ed in particolare la Cripta del Salvatore con gli affreschi del X-XI secolo.
Si consiglia la visita con i gruppi che periodicamente effettuano esplorazioni guidate del posto altrimenti da soli si rischia di perdersi.